Il bull e la moglie offerta

Sono anni che parlo e scrivo delle mille sfaccettature del candaulismo, ora detto cuckold, e spesso temo di essere quasi noiosa o fissata… ma che ci posso fare se questo è uno degli argomenti più gettonati della storia del sesso?
Comunque oggi vi propongo qualcosa di nuovo: il cuckold visto dal Bull. E sì, sappiamo molto delle farneticazioni dei mariti per i quali farsi cornificare è una croce e una delizia, sappiamo molto di cosa provano le mogli offerte, secondo le loro inclinazioni e la loro eccitabilità… ma il Bull? E’ solo uno toro da monta oppure nasconde mente e sentimento, dietro quei benedetti 20 – 25 centimetri di cazzo, possibilmente instancabile?
Lo chiederemo a “Marco” un ragazzo dalle mille qualità che abbiamo avuto il piacere di conoscere ed apprezzare, tanto da poterlo definire un ottimo Bull in tutti i sensi.


La parola all'invitato

Ciao Giovanna, mi fa molto piacere rispondere alla tua intervista. Ne approfitto per dirti che, come già ti ho detto, i tuoi racconti riescono a catturarmi, nonostante il genere erotico non è tra i miei preferiti, ma i tuoi li trovo eccitanti e mi intrigano perché adoro il tuo modo di scrivere e di “descrivere”.
Cercherò di rispondere alle tue domande immedesimandomi anche nel bull classico, visto che so come la pensano in tanti e come vivono questi rapporti, però ti dirò anche della mia visione specifica, dato che vivo queste “avventure” in maniera del tutto personale e, credo, singolare.

Perché il rapporto con una coppia?

Il rapporto con una coppia lo vivo come la ricerca di una forma di complicità, poter passare del tempo con loro raggiungendo una intimità che ad altri non è concessa, mi piace aiutarli a realizzare le loro fantasie: è un qualcosa che oltre ad eccitarmi ritengo appagante. Sapere che piaccio ad entrambi e che entrambi godono della mia prestazione, mi gratifica e mi fa sentire importante,
Per la maggior parte, invece, un bull semplicemente è sopraffatto dalla libidine, vuole la donna degli altri per sfogare i suoi istinti, come se approfittasse della situazione solo per scopare facile e gratis, usa la femmina dell’altro come sborratoio e si sente importante perché, una volta tanto, è lui ad essere stato scelto da lei. Gran parte di loro trova eccitazione anche nell’umiliazione del marito che in quella occasione si lascia cornificare. Non comprendono alcuna implicazione psicologica del cuckolding, semplicemente il “lui” è uno stupido e la “di lui moglie” una ninfomane.

Una moglie offerta: cosa provi?

Fare sesso con una donna che si offre a te è molto eccitante, il sentirsi desiderati dalla donna accende le voglie e i desideri. Quando penso che prima dell’incontro lei, spesso insieme col marito, si è preparata, abbigliata e profumata per rendermi ancora più felice di possederla, onestamente mi viene già duro, prima di partire da casa.

La donna che sognate?

Credo che chiunque si presti a fare da bull per coppie debba avere una predilezione per le adulte, o milf che dir si voglia. Capita di fare l’amore con donne che hanno l’età di tua madre e quindi bisogna essere  abbastanza “alfa” da non lasciarsi influenzare da queste cose. Anche fisicamente, tutti abbiamo dei gusti ma questo riguarda la nostra ragazza ideale, un bull che ama queste situazioni è ben felice di accoppiarsi con donne di ogni fisico e di ogni età.
Nel cuckold, almeno per me, è la trasgressione. che diventa eccitante il resto è relativo. Sentirla vogliosa, possederla sfidando le gelosie naturali del marito, farla godere come una cagna in calore, esulano dal fisico ma fanno parte della depravazione di quei momenti estremi… comunque: riguardo la perfezione del fisico e del carattere, penso che lo sai, la donna che mi ha incanto maggiormente è stata “tu sai chi”.

Ti sei mai innamorato di una moglie?

Ognuno vive l'amore a modo proprio. Quando il sesso è appagante effettivamente può nascere un infatuazione ma questa può solo rendere più passionali i rapporti e magari più romantici e profondi, ma sempre nell’ottica di uno stupendo cuckold.
La complicità che si può raggiungere tra coppia e bull, soprattutto se ci si incontra più volte, effettivamente aiutare la coppia a ritrovare il piacere comune, lì dove magari la loro vita sessuale è un po' spenta. Ma l'importante è che il bull sappia che il suo “servizio” qualunque sia il gioco, è dedicato alla coppia e non alla sola moglie.
Alla fine se la coppia non lo chiama più (ed è sempre così) lui deve semplicemente uscire di scena lasciandoli nella privacy della loro vita familiare.
“L'amore” che può derivare da un’intesa o da una infatuazione sessuale, non potrà sostituire mai una vita di ricordi e momenti passati col marito, quindi se la coppia avrà in futuro dei problemi di vita questo non deriverà certo dal bull.

Un bull è geloso del marito?

No, la gelosia nei confronti del marito non credo sia possibile, il bull sa che se gli è stato possibile avere la moglie è soprattutto perché lo ha voluto anche il marito, soddisfacendo le fantasie sessuali della coppia.

E’ eccitante fare sesso col marito presente?

Diciamo che quando ci si incontra più volte può capitare un po’ di tutto, fa parte dei giochi che si inventano per aumentare il piacere. Comunque credo che la presenza del marito influenzi il bull in minima parte, a volte può essere addirittura eccitante.
A mio avviso ci sono da fare delle distinzioni: se, nel rapporto, chiaviamo insieme la donna non credo più che si possa parlare di cuckold, ma semplicemente di sesso a tre; invece nel nostro caso il marito ha sempre un ruolo contemplativo o collaborativo. A volte guarda, a volte si inserisce brevemente per aiutare sia il bull che sua moglie a raggiungere l’orgasmo, spesso il marito è bisex e tende ad avere contatti con il cazzo del bull o con il suo sperma.
Per me una situazione eccitante è quella di incontrare solo la moglie ma sempre con la complicità del marito, che però non sarà presente. Indubbiamente devi conquistarti la fiducia della coppia ma poi penso che anche per loro sia molto eccitante questa possibilità.

Cosa pensi del marito che ti offre la moglie?

Credo che condividendo la stessa donna nasca un legame anche col marito, una specie di fratellanza per quanto è intimo questo rapporto, è così profondo che è diverso dall’amicizia.
La maggioranza dei bull preferiscono vivere la situazione nel ruolo di padroni della femmina considerando il marito un essere da umiliare. Ma credo si sbaglino: in realtà è il marito ad essere colui che muove i fili, che decide per tutti. Una volta vissuti i primi rapporti è il marito che sa se può affidare sua moglie al bull, perché avrà avuto modo di conoscere a fondo il suo comportamento personale, psicologico e. perché no, anche igienico.
Durante il rapporto, un vero bull vive diverse esperienze e momenti e sicuramente sente di essere in intimità e complice della coppia, non solo un cazzo “tipo dildo” per la signora. Si prova un senso di appartenenza, si prova il gusto della segretezza e del proibito e, diciamolo, capita di accettare cose che normalmente non faresti.
Se sei sessuofobico e frustrato nei confronti del cazzo di un altro non potrai mai essere un vero bull ma solo uno che “scopa”, come una macchinetta.

Il marito è uno del trio, può capitare che vi tocchiate col cazzo o col corpo, che entrate insieme con le cappelle nella bocca della moglie, che dalla sua vagina esca uno ed entri un altro… che vi schizziate lo sperma addosso reciprocamente. Se non sei consapevole e consenziente non puoi essere un bull realmente.

Prima di incontrare “tu sai chi” ho avuto qualche altra esperienza come bull. Con la prima coppia non fui per nulla soddisfatto delle mie prestazioni, sarà che avevamo poco tempo a disposizione e che inesperto, infatti pensavo di non essere capace proprio per quei timori nei confronti del maschio. Poi ho cominciato a goderne perché ero più aperto e maturato.
Con “tu sai chi” invece è stato tutto diverso: non avevamo limiti di tempo e facevamo tutto con la dovuta calma, ma in generale incontrare loro mi ha fatto vivere la situazione in modo diverso, mi sentivo preso a livello mentale dalla sua persona, soprattutto dopo avere parlato tanto con “lei”, perché effettivamente era una donna irresistibile e affascinante.
Un rapporto sopra le righe sotto molti aspetti.


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