Oggi vi presento un racconto/confessione che mi ha particolarmente colpito per la semplicità e la naturalezza dell'esposizione. Si tratta del resoconto di un periodo intenso e vero in cui due sorelle, affiatate ma non ancora complici, hanno potuto vivere una vera è profonda avventura erotica, nata spontaneamente dal semplici susseguirsi di particolari circostanze.
Le due ragazze del beneventano non avrebbero mai immaginato di vedersi così trasformate: da normali ragazze di provincia a esasperate e perverse cultrici del sesso estremo e incestuoso.
Ma il piacere è così, quando ti prende la mano è come una droga, della quale desideri sempre dosi maggiori ed esasperate.
In vacanza a Positano, ai genitori non sarà sembrato più sicuro per accontentare la figlia fidanzata che di farla accompagnare dalla sorella minore... terza incomoda, avrebbe certamente limitato la liberà erotica della figlia più grande... ma così non fu.
In quei pochi giorni, complice il clima, il paesaggio e la libertà totale, le ragazze si riscoprono amanti perverse e lesbiche senza freni, in un crescente rapporto a tre, che stupirà perfino il fortunatissimo fidanzato... spremuto dalle "novelle" troiette come un limone della Costiera.
Gli episodi cronologici con l'escalation sessuale sono ora stati raccolti in un libro on line, ancora in compilazione, di cui allego il link.
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Qui, di seguito, uno stralcio significativo di una pagina del romanzo di @dolce_elisa
Ci volle qualche minuto prima di riprendermi, appena mi ripresi mia sorella
S:” che facciamo lo lasciamo cosi?”
Guardai Matteo ancora in piedi d’avanti a noi, i suoi occhi erano fissi su di me, mi persi in quello sguardo cosi pieno di voglia, girai il viso verso Silvì e dissi
Io:” no voglio continuare:”
Riafferrai il palo di carne di Matteo ed iniziai a succhiare, mentre lo accoglievo nella mia bocca misi la mano alla base dell’asta ed iniziai a fargli una sega, Silvì si levò dalla mie spalle, il distacco dal suo corpo mi provoco un brivido di freddo. Si alzò e si mise a fianco di Matteo e lo baciò.
Non mi staccai dal palo di carne, volevo farlo godere volevo sentire il sapore del suo succo.
S:” hai visto com’è brava”
M:” è straordinaria”
Silvì si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia poi mi sussurrò all’orecchio:” ti amo”.
Lasciai Matteo mi girai e le diedi un bacio.
Silvì si inginocchiò sul letto vicino a me, vidi Matteo allungare una mano e toccarle i seni, poi pian piano giungere alla sua fica ed iniziare a masturbarla.
S:” non trovi cha ha un cazzo magnifico?”
Io continuai a succhiare.
Silvi mise una mano sulle palle ed iniziò ad accarezzarle.
Sentii Matteo irrigidirsi stava per venire, iniziai a succhiarlo sempre più velocemente.
S:” non ingoiare subito”
Ripresi fiato per un secondo e feci un cenno di assenso, continuando a masturbarlo con la mano.
Mi rituffai sul cazzo, a qual punto Matteo si irrigidii, mi mise entrambe le mani sulla testa e spinse il bacino verso la mia bocca per infilare se possibile ancora di più il suo cazzo nella mia bocca, iniziò a schizzare nella mia gola fiotti di succo caldo, lottai contro di me per non ingoiare, ma ce la feci.
Matteo svuotò il suo orgasmo nella mia gola, io tenni il suo succo nella mia bocca appena levò le mani della mia testa mi staccai e guardai Silvì.
Silvì si avvicinò e
S:” chiudi la bocca, ma non ingoiare”
Si avvicinò sorridendo caccio la lingua e mi leccò le labbra del poco succo che era uscito dalla mia bocca
S:” te ne usciva un po’ ”
S:” lascialo cadere sui tuoi seni”
Mi inginocchiai sul letto tenendo le gambe divaricate, inarcai all’indietro la schiena ed aprii la bocca lasciando crollare sui miei seni l’orgasmo di appena ricevuto, Silvì con la mano lo spalmò sui miei seni ed iniziò a leccarmi per raccogliere il succo di Matteo, il quale era in piedi in silenzio a gustarsi la scena.
Il succo di Matteo colava sui miei seni, un rivolo era scivolato sul mio seno pendendo dal mio capezzolo, Silvì si affrettò a leccarlo accogliendo alla fine il mio capezzolo in bocca.
Silvì risalii baciandomi il collo fino a giungere alle mia bocca, ci baciammo, nelle nostre bocche la nostra saliva si mischiava al seme di Matteo questo rese il bacio ancora più eccitante.
Mi stringeva a se i nostri seni strusciavano tra di loro, il succo di Matteo spalmato sul mio seno unito alla saliva di mia sorella avevano reso la mia pelle appiccicosa, cosi ogni volta che ci allontanavamo sentivo la mia pelle spiccicarsi da quella di Silvì.
Caddi sulla schiena, Silvì si sdraiò con me sul letto, Matteo si inginocchio al lato opposto di mia sorella.
Ero sdraiata al centro, Silvì poggiata su di un fianco giocava a far scivolare le sue dita dal mio mento fino all’ombelico poi si avvicinò e mi bacio dolcemente sulle labbra, staccata da me rivolse lo sguardo a Matteo si sporse e gli diede un bacio, poi le vidi fare un cenno verso di me invitando Matteo a darmi un bacio.
Feci leva sulle braccia e mi sedetti sul letto, Matteo mi baciò non mi aspettavo un bacio così, fu molto dolce prima mi sfiorò le labbra poi dolcemente schiuse la bocca e sentii il contatto con la sua lingua, fu molto dolce la sua lingua accarezzava la mia con molta lentezza come per assaporare ogni attimo di quel momento.
Mi girai verso Silvì ci guardammo e scoppiammo a ridere ci sdraiammo tutti e tre sul letto e restammo cosi a parlare.
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