La Posta: Corna piaciute

 




Ciao Giovanna. Tempo fa durante un rapporto sessuale mia moglie mi ha confessato di avermi tradito con un suo collega per un periodo non meglio precisato.

Dopo un primo momento di sana Incazzatura ora ho un duplice sentimento :, se mi parla di lui dal punto di vista professionale mi ingelosisco e vorrei che non lo frequentasse più anche se il lavoro non lo permetterebbe , nell'intimità invece ho scoperto che mi eccito molto a farmi raccontare le loro imprese sessuali.
Solo all'idea di immaginarli scopare mi fa schizzare come un'idrovora! Sinceramente non riesco a capirmi.

Ste78


Risposte:

Raffaele75: Invitalo a casa per una cena a tre...poi da cosa nasce cosa ,vedrai che sballo . E sarete tutti e tre felici e contenti


La risposta di Giovanna

Capita, ma non credo assolutamente che invitarlo a cena e avere rapporti insieme con tua moglie sia una buona idea.
Il cuckold con persone che si frequentano nella vita non è consigliabile e i ruoli si confondono. Al contrario se riesci a superare la fase attuale, ti consiglio se tua moglie è d'accordo, di cercare un rapporto con un bull estraneo alla vostra vita.
Inoltre, il senso di dominio su tua moglie, al punto da decidere da chi farla scopare potrebbe sopperire al senso amaro del tradimento.

Buona fortuna. #giovannaxvoi



La stessa cosa è accaduta a me poco tempo fa, mia moglie bella sessantenne con una 5^ di seno mi ha confessato di avere avuto una scappatella erotica con un amico di mio figlio.
Dopo l'iniziale smarrimento ho capito che questa situazione mi intriga, e mentre facciamo l'amore cerco di farmi raccontare come si è svolta la scopata .Lei però non vuole scendere nei particolari più intimi ammettendo solo che prova piacere mentre il ragazzo le lecca i seni e le morde i capezzoli.
Gli ho chiesto se gli fa rapporti orali ma non mi vuole rispondere giurandomi che è accaduto una sola volta. Io sono convinto che si fa sbattere ancora solo che magari adesso va' in albergo.

AurelioX

Commenti

  1. Dare dei consigli non è semplice perchè le situazioni che si presentano sono le più disparate. Non penso sia una buona idea farlo venire a casa a meno che tutti siano d'accordo e coerenti con in propri sentimenti. Io c'ho messo un po' a capire che mi piacevano le corna. Inizialmente quando l'ho scoperta ci sono rimasto malissimo e sono stato malissimo. Abbiamo litigato e dopo alcuni giorni di silenzio assoluto, non potendone più di sopportare i pensieri che mi assillavano giorno e notte la presi e la obbligai a dirmi cosa trovava in lui, del perchè si è lasciata andare, perchè se aveva dei problemi anche sessuali non me ne ha parlato etc... messa alle strette iniziò a raccontare come l'ha conosciuto, il primo approccio e il primo incontro, la sua sorpresa nel vedergli il cazzo ben diverso dal mio, il piacere che ha provato e via dicendo. Mi supplicava di smettere di fare domande ma io volevo capire e così, rassegnata, entrò nei particolari. Il diavolo ci mise lo zampino: mentre mi raccontava, nonostante il mio disagio a sentire le sue parole mi venne duro contro ogni mio pensiero o desiderio... lei che è una tipa sveglia girò la frittata e iniziò a insultarmi, a darmi del porco e via dicendo. Mi trovai a dovermi giustificare. Ma poi riprendendo la mia fermezza decisi di andarmene subito. Lei allora si bloccò, confessò di amarmi e che non voleva assolutamente perdermi. Mi abbracciò cercando di baciarmi. Mi eccitai nuovamente e facemmo l'amore come le prime volte. Alla fine le dissi che era una puttana ma lei fu dolcissima e mi rispose che era la mia puttana, che l'altro era e sarà solo uno sfizio per lei.
    A quelle parole mi inalberai ancora ma lei reagì le mie accuse facendomi notare che mi ero pure eccitato...(semplifico) e se ci pensavo un attimo lei si poteva divertire con lui ed al ritorno a casa mi avrebbe confessato tutto dandomi la mia parte di piacere. Mi lasciò il tempo di pensarci prima di rivederlo ma, durante i rapporti che si erano rinverditi, inseriva sempre qualche descrizione di come scopava con lui tanto che presi ad eccitarmi quasi avessi bisogno di sapere quelle cose. Accettai come prova. Quando andò da lui avevo le farfalle nello stomaco, ma quando tornò sorridente mi sciolsi e piansi ma il piacere fu immenso. Non so se può essere utile a qualcuno questa risposta, ma è vera.
    In pratica non ci sono situazioni uguali, i comportamenti e le reazioni sono individuali. Se si supera l'ostacolo dell'ego che provoca dolore, sicuramente emerge il piacere. Bisogna però essere in sintonia con la compagna. Ciao

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